
Women Can Build LATAM: continuiamo a costruire uguaglianza
30 Maggio 2025Il progetto Women Can Build LATAM ha celebrato il suo Info Day in Argentina, nella città di Mendoza, con una giornata di riflessione e impegno per l’equità nel settore delle costruzioni.
Lo scorso 10 giugno, presso la struttura del Cilindro Central del CICUNC dell’Università Nazionale di Cuyo, si è svolto l’Info Day del progetto Women Can Build LATAM, un’iniziativa cofinanziata dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Il progetto, che ha come obiettivo il trasferimento di conoscenze e buone pratiche in formazione e occupabilità dall’Europa all’America Latina, mira a promuovere la partecipazione attiva delle donne nel settore delle costruzioni, storicamente dominato dagli uomini. È coordinato dalla Fundación Laboral de la Construcción (Spagna) e vede la partecipazione dell’Agenzia per l’Occupazione del Comune di Madrid (Spagna), dell’Istituto per l’Istruzione Professionale dei Lavoratori Edili – IIPLE (Italia), di RedMaestra e dell’Universidad Católica de Temuco (Cile), insieme alla Fundación Eurosur per la Cooperazione tra America Latina e Unione Europea (Argentina).
L’incontro si è svolto sotto il titolo “Dibattiti e riflessioni sulle disuguaglianze di genere nell’ambito delle costruzioni” e ha riunito attori del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, nonché lavoratrici del settore, in uno spazio di dialogo e di visibilità delle sfide.
La giornata è iniziata con il discorso di apertura della Dott.ssa María Teresa Damiani, Segretaria alla Ricerca, Internazionali e Post-laurea della UNCUYO, che ha sottolineato l’importanza di creare alleanze interistituzionali per promuovere la parità di genere.
Successivamente, Gastón Helvig, Segretario della Fundación Eurosur, ha presentato il progetto e i suoi risultati preliminari, evidenziando la necessità di trasformare gli stereotipi di genere che persistono nella formazione e nell’accesso all’occupazione qualificata nel settore.
L’Arch. Emilio Piñeiro, Direttore del corso di laurea in Architettura della UNCUYO, ha fornito una prospettiva dal punto di vista del design e del cantiere, sottolineando come l’architettura possa contribuire a un ambiente lavorativo più inclusivo per le donne.
L’Ing. Elisabet Mas de les Valls Ortiz, ricercatrice dell’Università Politecnica della Catalogna, ha condiviso esperienze trasformative di educazione precoce sugli stereotipi di genere, focalizzandosi su progetti scolastici volti ad avvicinare le bambine agli mestieri e alle carriere tecniche. L’Università Politecnica della Catalogna fa inoltre parte del consorzio del progetto ELA4ATTRACT – Empower Latin American Higher Education for Inclusion and STEAM Attraction, che mira a promuovere e implementare buone pratiche per attrarre, reclutare e trattenere studenti di laurea e master nelle aree STEM, con un approccio di genere che incentivi più donne a scegliere carriere scientifiche e tecnologiche. L’ingegnera ha evidenziato la possibilità di creare sinergie tra i due progetti, poiché condividono l’obiettivo di promuovere l’equità di genere in settori tradizionalmente maschili.
La giornata è proseguita con l’intervento dell’Arch. Paula Cepparo, responsabile dell’infrastruttura e della manutenzione della UNCUYO, che ha riflettuto sul ruolo dei datori di lavoro e delle istituzioni pubbliche nella costruzione dell’equità, sia nelle assunzioni sia nelle condizioni di lavoro.
Uno dei momenti più significativi del pomeriggio è stato la testimonianza di Lorena Méndez, operaia ponteggiatrice e saldatrice, che ha condiviso la sua storia personale nel panel intitolato “Donne che costruiscono: esperienze in prima persona”. Ha raccontato le barriere culturali, i pregiudizi e gli ostacoli affrontati nel suo percorso, così come le strategie che le hanno permesso di avanzare e affermarsi in un ambiente storicamente esclusivo. Il suo intervento ha creato uno spazio di ascolto e riflessione collettiva.
Da Fundación Eurosur e dal progetto Women Can Build LATAM celebriamo l’impegno di tutte le persone e istituzioni che hanno partecipato all’incontro. Continuiamo a lavorare per promuovere l’inserimento delle donne nel settore delle costruzioni e costruire, insieme, un modello più giusto, inclusivo e sostenibile.